Progetto Scuola in Ospedale e Istruzione domiciliare

Attraverso la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare, prevista dal Ministero dell’Istruzione per tutti gli ordini e gradi di scuola, si contribuisce a tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione. 

La SIO e l’ID garantiscono istruzione e formazione, relazione e continuità educativa agli studenti ricoverati in ospedale o degenti a casa, consentono la continuità degli studi, garantiscono a bambini e ragazzi affetti da patologie il diritto a conoscere e ad apprendere nonostante la malattia, aiutano l’alunno malato a continuare a credere e ad investire sul futuro, ad evitare ritardi scolastici, dispersione e abbandoni. Tutti i periodi di scuola in ospedale e istruzione domiciliare, sono utili ai fini della validità dell’anno scolastico e rientrano a pieno titolo nel “tempo scuola” (art.14, comma 7 DPR n.122/2009)

Accesso e modalità operative:

  • Possono usufruire del servizio tutti gli studenti iscritti alla scuola primaria e secondaria, statale e paritaria, che siano impossibilitati a frequentare la scuola per periodi superiori a 30 giorni, anche non continuativi, a causa di patologie gravi certificate dal Servizio Sanitario Nazionale.
  • L’attivazione richiede la richiesta della famiglia e la certificazione medica.
  • La scuola di appartenenza elabora un Progetto Personalizzato, approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto, che definisce docenti coinvolti, ore e attività didattiche, da inserire nel PTOF.
  • Le attività possono essere svolte da docenti della scuola di appartenenza, docenti ospedalieri o docenti di altre scuole disponibili.
  • Al termine del percorso, la scuola redige la rendicontazione delle attività svolte.

In Toscana, il servizio SIO è attivo presso strutture ospedaliere con sezioni dedicate e può essere integrato con ID quando la degenza o le cure domiciliari impediscono la frequenza scolastica. L’obiettivo è garantire continuità educativa, personalizzazione dei percorsi e inclusione degli studenti malati, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

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