NUOVE AULE PER IL LICEO MARCONI: L’ACCORATO APPELLO DEI PROF – COMUNICATO STAMPA

L’annosa questione della mancanza di aule al Liceo Marconi di San Miniato è stata al centro dell’assemblea sindacale di tutto il personale tenuta il 4 febbraio scorso. Il problema delle aule in cui accogliere i nuovi studenti e, nel lungo periodo, di una sede stabile, è  una controversia spinosa e di lunga durata che affligge il Liceo Marconi. Ne è la prova il dato che in quest’anno scolastico l’Istituto si è trovato costretto ad implementare la rotazione di due classi, per garantire il diritto alla frequenza. Questa estrema soluzione ha però solo tamponato la situazione attuale. Si tratta di un provvedimento di “emergenza” che ha però degli evidenti limiti. Il problema di nuove aule è diventato improrogabile, alla luce delle  168 nuove iscrizioni per l’a.s. 2025-26, a fronte dell’uscita di 120 studenti. Anche quest’anno prosegue il trend di crescita che ormai da tempo testimonia il riconoscimento da parte dell’utenza all’offerta formativa d’istituto.

Negli anni sono state prospettate dalla Provincia diverse soluzioni. La più realistica, presentata negli ultimi due anni, prevedeva la concessione in locazione di una parte dell’edificio adiacente la sede dell’istituto scolastico per ospitarvi cinque nuove classi e ovviare al problema.  

Più volte la consegna di questi spazi, già ritenuti idonei dopo i necessari controlli, sembrava imminente, ma ad ora tutte le promesse sono state disattese a causa di continui rinvii.  E’ dunque chiaro, soprattutto a fronte delle nuove iscrizioni per l’a.s. 2025-26, che la situazione non è più realisticamente sostenibile, senza un intervento tempestivo. Il Liceo Marconi, con la sua offerta formativa e i suoi quattro indirizzi di studio, contribuisce da sempre all’arricchimento culturale e formativo del territorio. Si chiede dunque a gran voce che vengano finalmente date garanzie e presi gli opportuni provvedimenti, nel minor tempo possibile. E’ necessario porre fine a questa situazione che crea disagio a tutta la popolazione scolastica e mette in discussione il diritto allo studio, costituzionalmente garantito.

Dall’assemblea sindacale emerge la volontà del personale, in servizio presso l’istituto scolastico, di impegnarsi con tutti i mezzi necessari per richiamare un intervento immediato ed incisivo da parte delle istituzioni. 

Torna in alto